Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

Revocazione di sentenza civile – violazione dell’art. 395 c. 1 n. 5 per contrasto con sentenza del Consiglio di Stato di annullamento del vincolo di inedificabilità dell’area – pronunzia della Corte di Appello di liquidazione per reiterazione del vincolo – giudicato esterno – fattispecie – insussist

17.7.2024 Corte di Appello di Ancona – Pres. Federico – Est. Bora

23/09/2024 CONCLUSIONI Della Comune di X: “[…] il Comune di X ribadisce la fondatezza del motivo di revocazione argomentato con atto introduttivo ed insiste per il rigetto delle eccezioni infondate sollevate da parte convenuta. Pertanto, si insiste per l’accoglimento delle conclusioni già formulate.” Il Comune di X ha, dunque, concluso richiamando le conclusioni dell’atto introduttivo del giudizio: “- in via cautelare: accogliere la suestesa istanza di sospensione e per l’effetto sospendere l’esecutività della sentenza impugnata; - nel merito: accertare la fondatezza del motivo di revocazione ex art. 395, comma 1 n. 5 sopraesposto e per l’effetto revocare l’impugnata sentenza di Codesta Corte di Appello n. 1204/2021 pubblicata in data 08/11/2021. Con vittoria di spese e onorari di giudizio.” Della società A: “La società A srl, come rappresentata e difesa, conclude per il rigetto delle conclusioni...

Decreto Legislativo 180/2015 – Banca delle Marche – cessione dell’azienda bancaria – azione risarcitoria extracontrattuale di azionisti e obbligazionisti – Istituto di Credito cessionario – difetto di legittimazione passiva – ragioni – precedente contrario di Cass. Sez. I 33416/2023 – diverso avviso

5.8.2024 – Cassazione Sez. I – Sentenza 22115-2024 - Pres. Scotti - Rel. Marulli

11/09/2024 FATTI DI CAUSA 1.1. Con atto di citazione ritualmente notificato X, Y e Z s.p.a. convenivano in giudizio avanti al Tribunale di Milano – Sezione specializzata in materia di imprese la Nuova Banche delle Marche s.p.a. – in seguito divenuta Banca s.p.a. e W S.p.a. al fine di sentirne pronunciare, nelle rispettive vesti di ente emittente e di revisore legale dei conti, la condanna al ristoro dei danni patiti in conseguenza dell'adesione all'aumento di capitale e alla conseguente sottoscrizione pro quota dei titoli emessi dalla Banca delle Marche s.p.a. – impresa bancaria assoggettata in seguito alle procedure di risoluzione disciplinate dal d.lgs. 16 novembre 2015, n. 180 – deducendone la solidale responsabilità per aver diffuso presso il pubblico dei risparmiatori dati ed informazioni relativi alla situazione economica e patrimoniale nonché alle prospettive reddituali dell'emittente rivelatisi totalmente inattendibili. 1.2. Nella resistenza delle convenute,...

Reato ex art. 44 c. I lett. A) d.p.r. 380/2001 – assoluzione per tenuità del fatto – art. 131 Bis c.p. applicabilità - ragioni

21.11.2023 – Tribunale penale di Pesaro – Sent. 872 Est. Versini

10/09/2024 G.M., D.F., C.M., P.L., C.G. sono imputati: a)    Del reato p. e p. dagli artt. 110 c.p. e 44 comma 1 lett. a) del D.P.R. 380/2001, perché, in concorso tra loro, G.M. in qualità di progettista e direttore dei lavori, D. F. in qualità proprietario dell'immobile censito catastalmente al foglio 4, mappali 40 e 41 N. del Comune di X, committente dei lavori e titolare del Permesso di Costruire (omissis), C.M. e P.L. in qualità di comproprietari dell'immobile censito catastalmente (omissis) del Comune di X, committenti dei lavori e titolari del Permesso di Costruire (omissis), C.G. in qualità di comproprietario dell'immobile censito catastalmente (omissis) del Comune di X, nell'ambito dei lavori di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione di due case a schiera site in X ricadenti all'interno del Piano di Recupero di iniziativa privata n. (omissis), realizzavano strutture verticali costituite da setti e pilastri in cemento armato,...

Ricorso per Cassazione – istanza di inibitoria ex art. 373 c.p.c. – assenza di notifica di titolo esecutivo e precetto – inammissibilità - ragioni.

28.8.2024 - Corte di Appello di Napoli – Pres. Celentano - Rel. Rizzo Ulmo

10/09/2024 (omissis) - Premesso che è stata disposta, ai sensi dell’art. 127/ter c.p.c., la sostituzione dell’udienza del 28.8.2024 con il deposito telematico di note scritte delle parti; - lette le note all’uopo depositate osserva Parte ricorrente ha avanzato istanza di sospensione dell’esecuzione della sentenza n° 2447/2024, pubblicata da questa Corte di Appello in data 4.6.2024, che, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha condannato l’odierna ricorrente al pagamento, alle odierne resistenti, della somma di euro (omissis), oltre ad interessi legali dalla domanda ed a spese di giudizio. La ricorrente, a fondamento dell’istanza, pone il fumus di fondatezza del ricorso per cassazione da essa proposto nonché la gravità ed irreparabilità del pregiudizio che le deriverebbe dall’esecuzione della sentenza impugnata, desumibile, a suo dire, dalla circostanza che la X s.r.l. (società cedente il credito derivante...

Farmacia comunale – impugnazione del precedente gestore degli atti del Comune di affidamento della gestione provvisoria a società terza – successiva aggiudicazione definitiva della gestione con formula in House Providing – mancata impugnazione – inammissibilità del ricorso – sopravvenuta carenza di

2.8.2024 – TAR Marche – Sent. 713/2024 – Pres. Ianigro - Est. De Mattia

02/09/2024 Visti il ricorso e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di X, di V s.p.a. e di AST Ancona - Gestione Liquidatoria ex Asur Marche; Visti tutti gli atti della causa; (omissis) FATTO e DIRITTO 1. I dottori A e B, gestori della farmacia C s.n.c. di proprietà comunale, assumendo di averne acquisito la titolarità per averne avuto da lungo tempo la gestione diretta, nell’anno 2003 richiedevano all’allora AUSL di Urbino il riconoscimento in loro favore di detta titolarità ai sensi dell’art. 46, comma 3, della legge n. 3 del 16 gennaio 2003. L’Azienda Sanitaria rigettava la domanda sul presupposto che la sede della farmacia non fosse mai risultata vacante, essendo sempre rimasta nella titolarità del Comune di X, sicché difettavano i requisiti per l’operatività dell’invocata disposizione (provvedimento del Commissario Straordinario n. (omissis) del (omissis) 2003, avverso il quale gli...

Istanza sanatoria ex art. 32 c. 27 lett. d) D.L. 269/2003 – diniego vincoli assoluti e relativi – sopraelevazione – cambio destinazione d’uso – realizzazione piscina – ordinanza demolizione – sospensione per accertamento di conformità ex art. 36 DPR 380/2001.

20.7.2024 – TAR Marche – Sent. 688/2024 – Est. De Mattia - Pres. Ianigro

02/09/2024 FATTO I ricorrenti presentavano al Comune di X istanza di sanatoria di alcune opere abusive realizzate sulla loro proprietà, ai sensi dell’art. 32 del DL n. 269/2003 e della legge regionale n. 23/2004. Tale domanda veniva negata in quanto gli interventi consistevano: a - nella soprelevazione di un manufatto pertinenziale ad uso accessorio; b - nella realizzazione di un servizio igienico interno al piano terra e di un solaio con aumento di piano; c - in modifiche prospettiche al porticato esterno; d - in una recinzione esterna confinante con la strada comunale e in una piscina sullo scoperto di pertinenza. Nelle more veniva altresì presentata una domanda di accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del DPR n. 380/2001, riguardante un vano seminterrato da adibire a garage a servizio dell’attività di bed and breakfast. Seguiva l’ordinanza di demolizione. Il TAR ha osservato: … “- in base all’indirizzo giurisprudenziale...

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