Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
20.7.2022 – Corte Appello Napoli Sez. III – Sent. 3379/2022 Pres. Fusillo Est. Morrone
04/08/2022
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
…“ A. Giudizio di primo gradoCon decreto ingiuntivo n. (omissis) /2013 emesso dal Tribunale di Avellino era ingiunto alla X s.r.l.dipagareinfavoredella Vs.r.l.la somma di € (omissis), oltre interessi al tasso di legge dal 19.4.2011 al saldo, a titolo disaldo del corrispettivodi una fornitura di moduli fotovoltaici effettuata dalla V,alla X di cui allafatturan. (omissis) dell’importo complessivodi € (omissis).Avverso il predetto decreto ingiuntivo X proponeva opposizione, con atto di citazionenotificatoalla Vindata11.7.2013,nelquale,premessocheavevaprocedutoallarealizzazionediunimpiantofotovoltaicoconl’installazionedeipannelliacquistatidalla V, eccepiva che aveva legittimamente sospeso il pagamento del saldo dell’ultima residuafattura, in quanto i pannelli fotovoltaici forniti dalla V erano gravati da vizi occulti cheprovocavano lo scoppio del vetro posto a protezione dei pannelli, con conseguente rottura...
19.7.2022 Tar Marche Sent. 421/2022 Pres. F.F. Morri Est. Ruiu
04/08/2022
…“Parte ricorrente impugna il provvedimento con cui il Comune di X, in data 25 maggio 2016, richiamandosi ai pareri negativi (anche essi impugnati) della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche, rigettava l’istanza di rilascio del permesso di costruire concernente “lavori di realizzazione di autorimessa interrata a servizio del complesso restauro <ex Canonica> in località (omissis)con destinazione a struttura ricettiva rurale ai sensi dell’art. 21 L. R. 9/2006, sull’immobile ubicato nel predetto Comune in Loc. (omissis)”. Con il primo motivo si deduce eccesso di potere per falso presupposto in fatto e in diritto. L’autorimessa interrata costituirebbe pertinenza di un complesso autorizzato, destinato a struttura ricettiva in zona agricola, come previsto e disciplinato dall’art. 9 della L.R. n. 9 del 2006 e quindi assentibile in ogni caso. Con il secondo motivo si deduce eccesso di potere sotto altro profilo,...
28.6.2022 – GIP Tribunale di Rimini – ordinanza – Est. Ceccarelli
19/07/2022
… “In via preliminare va osservato che, in tema di opposizione della persona offesa alia richiesta di archiviazione, non può ritenersi idonea a promuovere il contraddittorio ed a rendere obbligatoria la fissazione dell'udienza camerale, la proposta di temi di indagine o di accertamenti aspecifici o non pertinenti ossia tali da non incidere sulla notizia criminis o sull'attività già svolta dal P.M., atteso che non qualsiasi indicazione di indagini suppletive rende ammissibile l'opposizione ed obbligatorio il confronto tra le parti, ma soltanto l'indicazione di indagini idonee a porre in discussione i presupposti della richiesta del P.M. ed a determinarne eventualmente il rigetto (cfr. ex plurimis Cass. 16.11.98, Schiavon; Cass. 22.03.1999, Orioli; Cass. 23.03.07; Cass. n. 13400 del 2016Rv. 266664; Cass. Sez. 3, Sentenza n. 16551 del 03/11/2016 Cc. (dep. 03/04/2017) Rv. 269693: "Al fine di valutare l’ammissibilità dell'opposizione della persona...
7.7.2022 – Trib. Urbino – ord. del 7/7/2022 – Rel. Dott. Savino
12/07/2022
Parte opponente contesta il decreto ingiuntivo promosso dal proprietario sotto diversi profili. Il Tribunale di Urbino ha così disposto: “ …la difesa opposta insiste per essere autorizzata a chiamare in giudizio la società (precedente titolare del rapporto locatizio) in ragione della ritenuta comunanza di causa. L’istanza non può essere accolta. Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo parte opposta conserva la posizione di ricorrente in senso sostanziale. Ne consegue la necessità di applicare la norma di cui al terzo comma dell’art. 269 c.p.c., disposizione di carattere generale destinata, pertanto, ad operare anche nel rito del lavoro, ove, peraltro, la chiamata del terzo esige la previa autorizzazione del giudice (Sentenza della Corte di Cassazione n. 12660 del 27/11/1992). E’ necessario, pertanto, che l’interesse dei proprietari a chiamare in causa il terzo sia sorto unicamente in ragione delle difese svolte dalla...
1.7.2022 – TAR MARCHE Sent. Nr. 399/2022 – Pres. Daniele Est. Morri
05/07/2022
(omissis) … “per l’annullamento quanto al ricorso n. 602 del 2003: - della delibera di Giunta Comunale n. 123 del 20.6.2002 con cui è stato disposto di rilasciare in favore della Soc. X il benestare comunale previsto dall'art. 6 della delibera G.R. n. 4756/88 per alienare alla ditta V area produttiva in loc. (omissis); - della concessione edilizia n. 137 del 25.10.1999 rilasciata alla soc. V. quanto al ricorso n. 1086 del 2003: - della determinazione prot. 22022 del 28.10.2003 con la quale veniva confermata l’insussistenza dei presupposti per procedere alla revoca dei lotti dell’area PIP assegnati ad alcune ditte; Visti i ricorsi e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di P, della Ditta X, della Ditta V e della Soc. F; Visti tutti gli atti della causa; (omissis) FATTO e DIRITTO 1. La ricorrente allega di avere ottenuto l’assegnazione di un’area di mq. (omissis) nella zona PIP di (omissis) ma di avere...
4.3.2022 Consiglio di Stato Sez. I - Parere Numero 00512/2022 – Presidente Torsello Est. Perrelli
20/06/2022
Con riscorso straordinario proposto dalla -OMISSIS-., si agiva per l’annullamento dell’ordinanza n. -OMISSIS-, emessa dal Comune di OMISSIS- e notificata, relativa alla violazione dell’art. 20 della L.R. I febbraio 1997, n. 71, presso l’ex cava dismessa, emessa, a seguito del sopralluogo e dell’accertamento di attività di escavazione abusiva. Ordinanza che prevedeva altresì, quale responsabile in solido dell’ex cava, “la sospensione dell'attività di estrazione; l'indisponibilità dei materiali estratti, presenti nell'area; l'obbligo di recintare i luoghi nel termine di 30 giorni”. La società ricorrente deduce l’illegittimità dell’ordinanza gravata: 1) per erronea applicazione dell’art. 20 della L.R. n. 71/1997. Secondo la prospettazione della ricorrente non sarebbe stata posta in essere nessuna attività estrattiva abusiva, essendo stata eseguita, peraltro senza l’assenso...