Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

PRG – Variante semplificata ex art.8 dpr 160/2010 – art.26 quater L.R. Marche 34/1992 – Presupposti – interpretazione – legittimità dei provvedimenti impugnati – Domanda presentata da società collegata alla società terza proprietaria- difetto di legittimazione – inesistenza – motivi – Parere sulla

21.12.2024 – TAR Marche Sent. 1002/2024 – Pres. Daniele Est Capitano

13/01/2025 -omissis- FATTO 1.                   L’associazione ricorrente, permettendo di essere legittimata ad agire sia in quanto iscritta nella Sezione Associazioni di Promozione Sociale del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, come da decreto del Dirigente dell'Ufficio Regionale del RUNTS n. 309 del 25 novembre 2022, sia perché ha fra le proprie finalità quella di tutelare l'ambiente e il territorio del circondario di A (il che, in vicende analoghe, è stato riconosciuto già da tempo sia da questo T.A.R. sentenza n. 54/2006 - sia dal Consiglio di Stato - decisione n. 1644/2007), con il ricorso introduttivo e il successivo atto di motivi aggiunti depositato in data omissis gennaio 2024, impugna in principalità: -la deliberazione del Consiglio Comunale di A del omissis luglio 2023 n. omissis rettificata con deliberazione dello stesso Consiglio Comunale n. omissis...

ART. 615-BIS c.p. -ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento a terzi-revoca – ragioni

17.12.2024 - GIP Tribunale di Urbino - ordinanza - Rel. CANTALINI

24/12/2024 - OMISSIS – Rilevato che X è stata sottoposta alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con provvedimento eseguito in data omissis 2024; Vista la richiesta di revoca della misura formulata dal difensore dell'indagata in sede di interrogatorio di garanzia; Preso atto del parere negativo espresso dal Pubblico Ministero in udienza; OSSERVA All'esito dell'interrogatorio di garanzia dell'indagata ed esaminata la copiosa documentazione dalla stessa prodotta in udienza, ritiene questo Giudice che possa essere data una differente lettura della situazione fattuale che aveva portato alla irrogazione della misura e che, pertanto, la stessa debba essere revocata per il venir meno delle esigenze cautelari. La vicenda oggetto del presente procedimento, infatti, prende le mosse dalla denuncia-querela sporta da A per gli asseriti comportamenti vessatori e molesti tenuti dalla sua ex moglie, X, la quale lo avrebbe insistentemente e ripetutamente...

Sentenza penale -effetto vincolante sul giudizio amministrativo- limiti e presupposti – istanza autotutela – dovere PA – esclusione – principio della “ragione più liquida”-

13.12.2024 – Consiglio di Stato Sez. VII sent. 10042/2024 Pres. Franconiero – Rel. Ponte

24/12/2024 - OMISSIS – FATTO E DIRITTO Il Sig. X presentava al Comune di Y un’istanza volta ad ottenere l’accertamento di abusi edilizi e, per l’effetto, l’adozione dei conseguenti provvedimenti, in relazione ad un immobile adibito ad abitazione civile omissis. A seguito del silenzio serbato sull’istanza, il ricorrente istaurava giudizio dinnanzi al T.A.R. omissis. Venivano preposti motivi aggiunti, poi respinti rendendoli inammissibili nella parte in cui si contestava la legittima di provvedimenti inoppugnabili, nonché infondati nella parte in cui deduceva la violazione/elusione da parte del Comune dell’obbligo di provvedere alla rimozione in autotutela dei titoli edilizi abitativi non impugnati e dell’obbligo di attivare i poteri repressivo – sanzionatori. Con riguardo ai profili di inammissibilità affermava che ricorrente avrebbe sollevato censure che, benché volte, sul piano formale, a contestare la nota comunale omissis,...

Locazione immobile uso commerciale – indennità di occupazione – restituzione del bene (consegna chiavi) - risarcimento del danno ex art. 1591 c.c. – esclusione

12.12.2024 Corte di Appello di Ancona – Pres. Rel. Dr. Luigi SANTINI

20/12/2024 CONCISA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI IN FATTO E DIRITTO L’appellante Sig. Caioha impugnato la sentenza indicata in epigrafe, con la quale, in parziale accoglimento della sua opposizione proposta avverso il decreto ingiuntivo n° emesso dal Tribunale di X in data 19.07.2021, è stato condannato “al versamento di euro 3.857,00 per canoni arretrati ed euro 9.600,00 per indennità di occupazione (4 mensilità) in favore di Sempronio e Mevio”, in relazione al contratto di locazione di un immobile ad uso commerciale. La parte appellata si è costituita in giudizio ed ha resistito all’appello, del quale ha chiesto il rigetto, assumendone l'infondatezza in fatto ed in diritto, con riguardo a ciascuno dei motivi di gravame. Le censure sollevate dall’appellante sono fondate. In punto di diritto, è noto che l’obbligazione di restituzione dell’immobile locato, posto a carico del conduttore exart. 1590 c.c. richiede per il suo...

Impugnazione di nullità del lodo – vizio di totale assenza di motivazione – rilevanza – fattispecie – infondatezza del motivo – violazione del contradditorio e del principio di non contestazione – fattispecie – insussistenza

9.12.2024 – Corte di Appello di Ancona sent.1727/2024 Pres. Marcelli est. Marziali

12/12/2024 1. Antefatto e contenuto del lodo impugnato la società V srl, quale socio di M srl chiedeva, ai sensi dell'_art. 41 dello statuto della società partecipata la nomina di Collegio arbitrale, al fine di promuovere azione di responsabilità nei confronti dell'ex amministratore delegato P con condanna dello stesso al risarcimento di danni patrimoniali alla società. Innanzi al collegio arbitrale si costituiva il convenuto P contestando le avverse deduzioni e pretese, riservandosi ogni domanda ed eccezione nel merito e chiedendo in via preliminare che fosse disposta la sospensione del giudizio all'esito della decisione del Tribunale di Ancona nell'ambito del procedimento rubricato al n. 4564/2014 RG; che fosse dichiarata l'inapplicabilità al procedimento nei confronti del P della clausola compromissoria contenuta nell'art. 41 dello Statuto. Con lodo parziale del 5 luglio 2017 il Collegio, ritenuta la necessità di integrare il contraddittorio nei confronti...

Condono edilizio – Opere ulteriormente ampliate in pendenza di istanza di condono edilizio – Reiezione totale dell’istanza – legittimità Procedimento amministrativo e penale – onere della prova dell’abuso – differente regime - ragioni

19/11/2024 Consiglio di Stato -Sez. Sesta – Sent.9274/2024 Pres. SIMONETTI Rel. CAPONIGRO

04/12/2024 1.     Il Comune di A, con la determinazione n. omissis del omissis settembre 2010, ha respinto la domanda di sanatoria presentata dalla B s.p.a. ai sensi dell'art. 32 della legge n. 326 del 2003 e della L.R. n. 23 del 2004. Le opere da condonare consistono in modifiche interne e prospettiche al fabbricato di civile abitazione sito in loc. omissis identificato a catasto al F.omissis. Con successiva ordinanza n. omissis del omissis novembre 2010, il Comune di A ha diffidato il rappresentante legale della B s.p.a., proprietaria e committente dei lavori, a provvedere, a propria cura e spese, entro il termine perentorio di novanta giorni dalla notifica dell'atto, alla rimozione delle opere abusive contestate. Il Tar per le Marche, Sezione Prima, con la sentenza n. 342 del 25 maggio 2020, previa riunione, ha respinto i ricorsi proposti dalla B s.p.a. avverso tali atti. Di talché, la Società soccombente ha interposto il presente appello, articolando i seguenti...

© Artistiko Web Agency