Tutte le sentenze

La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse. In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.

CO-FIDEIUSSORE CON QUALIFICA DI CONSUMATORE - DECRETO INGIUNTIVO NEI CONFRONTI DEL DEBITORE PRINCIPALE E DEI FIDEIUSSORI - COMPETENZA PER TERRITORIO - CONSEGUENZE

8.9.2020 Tribunale Pesaro ordinanza Est. Mari

16/09/2020 “…ritenuto che, nonostante la parte opposta si sia costituita solo in data 2.9.2020, gli argomenti svolti dall’opponente nell’atto di citazione risultano sufficienti per consentire a questo giudice di esaminare le contrapposte istanze avanzate dalle parti ex art.649 e 648 c.p.c. senza necessità di assegnare ulteriori termini per il deposito di repliche scritte; osserva quanto segue. È opportuno premettere che il contratto di mutuo ipotecario oggetto di causa è stato stipulato dalla S.R.L. X il 22.10.2007; in pari data venivano rilasciate le fideiussioni specifiche dai garanti Sig. A,B,C. La mutuataria ha ammesso che dall’agosto 2011 non ha più adempiuto al pagamento delle rate. Il decreto ingiuntivo è stato emesso per l’importo di euro 520.230,33 nei confronti della mutuataria e dei tre fideiussori, con concessione della provvisoria esecuzione solo nei confronti della debitrice principale. Sono numerose le eccezioni...

Accertamento tecnico preventivo – in corso di lite – presupposto dell’urgenza – necessità a caratteristiche

20.8.2020 Tribunale Pavia ordinanza est. Forcina

01/09/2020 (omissis) “…Letti gli atti e i documenti di causa, richiamate le allegazioni di fatto svolte dalle parti negli atti di costituzione, considerato che l’accertamento tecnico preventivo può essere disposto, ai sensi dell’art. 696 c.p.c., se vi è l’urgenza di far verificare lo stato dei luoghi prima dell’instaurazione del giudizio, ritenuto che il requisito dell’urgenza sia principalmente volto ad evitare che il trascorrere del tempo renda impossibili o inutili l’acquisizione della prova (cfr. Cass. Sez. L, sentenza n. 11095 del 10.11.1997, Trib. di Milano 24 aprile 2012), che alcun  pericolo di deterioramento dell’impianto oggetto di giudizio sia stato allegato dalla ricorrente, considerando anche la circostanza che il bene sia nella esclusiva disponibilità della parte ricorrente, che l’accertamento non sia destinato ad ovviare alle conseguenze economiche in ipotesi derivabili dalla fisiologica durata del...

Contratto di locazione – lockdown – pagamento del canone – ricorso ex art. 700 c.p.c. – parziale accoglimento

28.7.2020 Trib. Pesaro – Ord. 28.7.2020 - Est. Storti

30/07/2020 ...“Il ricorso appare ammissibile e sussiste la competenza del Tribunale ex art.669 ter cpc, in quanto lo sfratto per morosità è stato notificato dopo il deposito del ricorso cautelare. Ciò premesso, la ricorrente sostiene in sintesi che il noto lockdown imposto dal Governo costituisca una causa di forza maggiore che ha impedito il pagamento dei canoni di locazione e chiede: a) che venga inibita l'escussione della fideiussione prestata a garanzia del pagamento dei canoni e la sospensione del pagamento dei canoni di marzo, aprile e maggio; b) la riduzione dei canoni fino al dicembre 2020. Il ricorso va accolto nei limiti sotto spiegati. Certamente il lockdown ha impedito lo svolgimento dell'attività imprenditoriale svolta dalla ricorrente. Si tratta indubbiamente di un fatto non imputabile al conduttore e -per quello che qui rileva -può logicamente giustificare, ai sensi degli artt.1463 e ss cc, il mancato pagamento dei canoni di locazione dei mesi...

Concordato Preventivo – Fallimento sopravvenuto – credito del professionista per attività svolta in favore del Fallito in sede di procedura di concordato – ammissione in prededuzione - condizioni

23.7.2020 Trib. Pesaro Coll. Decreto – Pres. Fanuli - Rel. Pietropaolo

29/07/2020 … “Fatto e diritto Con ricorso depositato in data _______, ritualmente notificato, X ha proposto opposizione ex art. 98 L.F. avverso il decreto di rigetto della richiesta di ammissione in prededuzione del proprio credito di € ________, ammesso dal G.D. come credito privilegiato ex art. 2751 bis n. 2, c.c., nella minor misura di € ___________, Iva e Cap compresi. L’opponente ha contestato il provvedimento, sostenendo che il credito del professionista per l’attività di assistenza nella predisposizione della domanda di concordato rientra tra i crediti sorti in funzione della procedura e, quindi, va soddisfatto in prededuzione nel successivo fallimento. Ha, altresì, contestato il quantum, chiedendo l’integrale ammissione del credito, eventualmente previo espletamento di c.t.u. contabile, finalizzata alla verifica della correttezza delle somme esposte nell’istanza di ammissione. Si è costituita la Curatela del Fallimento, deducendo...

Struttura privata convenzionata ed accreditata (Laboratorio analisi) - prestazioni sanitarie – budget annuale – mancata sottoscrizione accordo – limiti alla spesa – difetto di giurisdizione -

18.06.2020 TAR MARCHE N. 392/2020 REG.PROV.COLL. - Pres. CONTI – EST. CAPITANIO

06/07/2020 Il ricorrente Laboratorio analisi chiede la condanna delle amministrazioni intimate al pagamento di somme dovute per prestazioni erogate in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Regionale. In primo luogo il collegio ha dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del G.A., e ciò sia alla luce della sentenza n. 292 del 2000 della Corte Costituzionale (recante la declaratoria di incostituzionalità, per eccesso di delega, dell’art. 33, commi 1, 2 e 3, del D.Lgs. n. 80/1998) sia alla luce della successiva sentenza della Consulta n. 204 del 2004 (recante la declaratoria di incostituzionalità delle norme della L. n. 205/2000 con cui il legislatore aveva tentato di “sterilizzare” gli effetti della sentenza n. 292/2000). Come è noto, a seguito della sentenza n. 204 del 2004 le controversie aventi ad oggetto pretese meramente patrimoniali discendenti da rapporti di accreditamento di strutture sanitarie private con il S.S.N. sono di...

Regolamentazione delle spese – regola della soccombenza virtuale – conseguenze – risarcimento del danno ex art. 2043 c.c.- Danni c.d. indiretti – risarcibilità

15.6.2020 Cass. Civ. Sez. III, ord. 11589/2020 Pres. Scarano – Rel. Fiecconi

15/06/2020 …“Rilevato che: 1. X Assicurazioni S.p.A. propone ricorso per cassazione avverso la sentenza n. 1389/2018 della Corte di Appello di Ancona, pubblicata il 12/7/2018, affidandolo a due motivi, illustrati da memorie. 2. Con separati controricorsi resistono V. Ass.ni S.p.A., M. Ass.ni S.p.A. S, P, W, K, L, U propongono ricorso incidentale, affidato a tre motivi, illustrati da memorie. 3. Con controricorso V. Ass.ni resiste al ricorso incidentale (omissis) 4. …“Per quanto qui d’interesse, nel luglio 2008 S, P, W, K, L, V hanno convenuto innanzi al Tribunale Civile di Pesaro la società A i sig. B e C, nonché le rispettive compagnie assicuratrici, per essere risarciti e indennizzati dei danni subiti dalle proprie unità immobiliari a causa di un violento incendio sviluppatosi in data 28/2/2007, sull’assunto che fosse stato causato dal surriscaldamento della canna fumaria installata dalla Soc. A, nell’abitazione di D. All’esito...

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