Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Produzione documentale in appello - Requisiti - Illiceità di interventi edilizi successivi a concessione edilizia - Inesistenza
18/12/2015
La sig. X conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Pesaro la sig. A, il sig. B e la soc. C. L’attrice chiedeva di dichiarare che i capannoni artigianali di proprietà dei convenuti facevano parte di un originario progetto unitario, assentito con C.E.; che A aveva realizzato un ampliamento senza l’autorizzazione degli altri comproprietari e che le aree a corte di tale immobile erano destinate a parcheggi e passaggi, con consequenziale condanna del medesimo A alla demolizione dell’ampliamento realizzato e al risarcimenti dei danni e con condanna della convenuta soc. C alla demolizione della recinzione a confine ed autorizzazione, in favore di essa attrice, alla diretta demolizione del cancello esistente fra la sua proprietà e quella di A. Si costituivano tutte le parti convenute contestando – sotto vari profili – l’avversa domanda attorea. La Soc. C eccepiva il proprio difetto di legittimazione passiva essendo proprietaria del capannone,...
servitù di uso pubblico – servitù pubblica - differenza acquisto per usucapione – onere della prova – insussistenza dicatio ad patriam – volontà del proprietario
03/11/2015
Il Comune agisce per vedersi accertare l’avvenuta costituzione per usucapione del diritto di servitù pubblica sull’area adibita a parcheggio pubblico, in via subordinata accertare la costituzione di servitù pubblica per dicatio ad patriam dell’originario proprietario della medesima area sopra descritta.
La causa veniva istruita tramite l’assunzione di testimonianze e documenti.
Il Tribunale ha ritenuto non raccoglibile le domande svolte dal Comune per le seguenti ragioni:
“… occorre muovere da alcune considerazioni generali in ordine alla servitù di uso pubblico e, in particolare, evidenziare i tratti di differenziazione rispetto alla servitù pubblica.
Pur essendo entrambi gli istanti contemplati dalla norma di cui all’art. 825 c.c., il requisito della predialità connota unicamente la servitù pubblica che, come si evince dalla disposizione richiamata, presuppone la relazione tra il fondo servente ed il fondo dominante e, dunque, ricalca il modello di cui...
- Vincolo inedificabilità assoluta ex art. 21 L. 1089/1939 - Notifica – Trascrizione – Inopponibilità ai terzi
03/11/2015
Gli attori acquistano un terreno, poi risultato sottoposto a vincolo storico-aldovo indiretto, ai sensi dell’art.21 della Legge 1089/1939, con decreto del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali del 30 novembre 1985, che sottoponeva il terreno ad un regime di inedificabilità assoluta.
Premesso quanto sopra, gli attori hanno invocato pronuncia di annullamento del contratto suddetto ai sensi dell’art.1429 cc ovvero di risoluzione di tale negozio ai sensi degli artt.1453 e 1455 cc ovvero, ancora, ai sensi dell’art.1489 cc., nonché domandato la condanna del convenuto alla restituzione del prezzo corrispostogli e al risarcimento dei danni patiti.
Si è costituito in giudizio il convenuto.
Il Tribunale ha così statuito.
“… Osserva il Giudicante che le domande degli attori devono essere rigettate per le ragioni di seguito indicate.
Rileva il Giudicante, in diritto, che il vincolo indiretto, di cui all’art.21 della Legge 1 giugno 1939 n.1089, può essere validamente opposto...
rigetto appello e conferma sentenza gravata
28/10/2015
La società a responsabilità limitata Alfa proponeva appello avverso la sentenza n. 64/09 emessa dal Tribunale di Pesaro, sezione distaccata di Fano, in data 11/02/2009, la quale aveva rigettato la domanda avanzata dalla società istante nei confronti di D.M. per il pagamento della somma di € 36.000,00, portata dalla fattura n. 45, emessa in data 01/08/2006 dovuta quale compenso per consulenza alla progettazione ed alla direzione dei lavori, “direzione aldova” e progetto dell’arredamento, restauro e decorazione degli interni di uno stabile di proprietà della D. denominato V.Z. e sito in Gamma Via C. N. n.
Si costituiva la D.M. che osservava l’infondatezza del gravame nel merito e ne chiedeva il rigetto.
Con ordinanza depositata in data xx.yy.zzzz il Collegio rigettava la richiesta di ammissione prove avanzata dalla ditta appellante; all’udienza del xx/yy/zzzz, raccolte le conclusioni delle parti, la causa veniva trattenuta a sentenza.
Il giudice di prime cure, dopo...
ERSU - Direttore retribuzione di risultato - Limite - Concertazione - CCNL 23.12.1999 - Violazione
24/10/2015
Il Direttore dell’ERSU, convenendo in giudizio la Regione chiedeva che fosse disapplicata la deliberazione della Giunta Regionale nella parte in cui aveva previsto ed imposto un limite alle retribuzioni di risultato in percentuale all’importo liquidato quale retribuzione di posizione. Il Tribunale ha considerato fondata la domanda per le seguenti motivazioni: “… l’ERSU è qualificato dalla legge regionale n. 38 del 1996 quale ente con personalità giuridica di diritto pubblico, strumentale della Regione Marche, dotato di autonomia gestionale ed amministrativa; esso esercita le funzioni attribuitegli dalla legge regionale “nel quadro della programmazione regionale e delle direttive impartite dalla Regione” (art. 7 commi 2 e 3 L.R. n. 38 cit.). … … il Direttore dell’ERSU (art. 15 comma 1) è nominato dalla Giunta regionale su proposta del Consiglio di amministrazione dell’ERSU, dura in carica quanto il...
Oggetto del giudizio è l’impugnazione del decreto con il quale era stata disposta la perenzione in conseguenza del mancato deposito di nuova istanza di fissazione udienza dopo il ricevimento dell’avviso di perenzione da parte della cancelleria del TA
09/10/2015
Il Collegio ha ritenuto di accogliere l’opposizione con la seguente motivazione: “Ritenuto che: - L’opposizione al decreto di perenzione n. 75/2015 proposta dalla ditta merita accoglimento in quanto: a) La presente vicenda presenta un profilo del tutto peculiare, relativo al fatto che, seppure in data antecedente all’entrata in vigore del codice del processo amministrativo (e precisamente il 7 luglio 2010), era stata fissata l’udienza di trattazione del merito del ricorso in epigrafe. Tale udienza era stata poi differita a data da destinarsi a seguito dell’adesione dei magistrati componenti il collegio all’astensione dalle udienze proclamata dagli organismi rappresentativi di categoria; b) La società, sottolineato che la presenza delle parti all’udienza del 7 luglio 2010 rendeva manifesta la sussistenza dell’interesse alla decisione, ritiene che l’avvenuta fissazione dell’udienza di merito e il suo differimento per...