Tutte le sentenze
La presente sezione raccoglie alcune massime giurisprudenziali, in liti in cui è stato parte il nostro studio legale, considerate di particolare interesse.
In ogni massima le parti virgolettate riguardano estratti di sentenza, mentre per la parte restante trattasi di commento redazionale.
Art. 16 D.Lgs 96/2001 - Art. 2287 c.c. - applicabilità clausola arbitrale - art. 700 c.p.c. - inammissibilità
23/06/2015
Il ricorso viene presentato ex art. 669 quinquies c.p.c. pendendo tra le parti giudizio arbitrale. Nel giudizio arbitrale si discute sostanzialmente della legittimità della delibera con cui l’associazione resistente decideva l’esclusione della ricorrente. Le altre domande svolte dalla ricorrente nel giudizio arbitrale, ad eccezione di due, sono infatti conseguenziali alla richiesta di revoca della delibera ed alla reintegra della ricorrente nella associazione. Ciò premesso, va accolta l’eccezione di inammissibilità sollevata dalla resistente. Alle associazioni professionali tra avvocati si applica, in forza del richiamo effettuato dall’art. 16 D. L.vo n. 96/2001, la disposizione prevista dall’art. 2287 c.c., che riconosce la possibilità all’associato, impugnando la delibera di esclusione, di richiedere in via cautelare la sospensione della delibera stessa. L’art. 35, comma 5, del D.L. n. 5/2003, stabilisce inoltre che,...
Sequestro giudiziario – documentazione bancaria – presupposti
15/05/2015
X attore in lite di divisione ereditaria, proponeva reclamo avverso l’ordinanza con la quale il G.I. del Tribunale di Urbino aveva rigettato la domanda di sequestro giudiziario in corso di causa, avente ad oggetto la documentazione bancaria detenuta da alcuni Istituti di credito italiani e stranieri; V e Z convenuti, chiedevanoo il rigetto del reclamo; il collegio ha così motivato: considerato che il reclamo non merita accoglimento, atteso che il sequestro giudiziario è legittimo solo in quanto rappresentativo ex prima facie di fatti e circostanze che il richiedente voglia comprovare ante causa o in corso di causa, nonché qualora sia opportuno provvedere alla custodia temporanea della cosa di cui si chiede il sequestro (Cacc. Sez. I sentenza n. 2213 del 19.10.1970); che, nel caso di specie, la documentazione di cui si chiede il sequestro in parte è stata distrutta dalle banche (come accertato dal CTU) e, per la restante parte (di cui si chiede il sequestro),...
Abogado stabilito – art. 8 D. Leg.vo 96/2001 – significato e portata
30/04/2015
… “il Presidente “… …”rilevato che a norma dell’art. 8 D. Leg.vo n. 96/2001 l’avvocato stabilito, per poter rappresentare ed assistere la parte nel giudizio, deve agire di intesa con un professionista abilitato ad esercitare la professione con il titolo di avvocato il quale assicura i rapporti con l’autorità adita e risponde verso la stessa della osservanza dei doveri imposti al difensore dalle norme vigenti; rilevato altresì che il secondo comma della citata norma prescrive che “l’intesa di cui al comma primo deve risultare da scrittura privata autenticata o da dichiarazione resa da entrambi gli avvocati al giudice adito anteriormente alla costituzione della parte rappresentata ovvero al primo atto di difesa dell’assistito”; ritenuto che nel caso concreto alla prima udienza del 16 aprile 2015 per la parte ricorrente si è presentato davanti a questo Presidente l’abogado/avvocato stabilito...
Obbligazioni enti pubblici territoriali (Comune) – Pagamento somme – Competenza territoriale – “Forum destinatae solutionis” – Sede Tesoreria dell’ente
27/04/2015
Oggetto del giudizio è il pagamento di una somma di denaro a danno di un Comune (rimborso retta socio-assistenziale di un cittadino). La causa era stata instaurata nel Tribunale in cui ha sede la struttura di accoglienza. L’ente locale si è costituito eccependo, tra l’altro, il difetto di competenza territoriale a favore del Tribunale in cui ricade l’ufficio di Tesoreria comunale. Il Giudice ha emesso la seguente ordinanza: "...Letti gli atti e i documenti di causa... ...Esaminata l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata da parte convenuta.. ...Rilevato che in tema di competenza per territorio, in relazione all’obbligazione degli enti pubblici territoriali trova applicazione, in deroga all’art. 1182 terzo comma cod. civ., secondo il quale “l’obbligazione avente ad oggetto una somma di danaro deve essere adempiuta al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza”, il disposto dell’art. 185 del D....
Mobilità interna – Demansionamento – Insussistenza assegnazione temporanea a mansioni inferiori – Irrilevanza
21/04/2015
Con ricorso depositato e notificato, l’istante, dipendente di categoria D, addetto all’ufficio Nuove Opere, era collocato presso lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP). A seguito del suddetto spostamento l’istante lamentava un pesante demansionamento. Presso l’ufficio Nuove Opere aveva la responsabilità ed il coordinamento di lavoro di manutenzione stradale e di riqualificazione di giardini ed impianti comunali, espletando anche attività di progettazione. Nella nuova collocazione presso il Suap svolgeva invece mansioni d’ordine. *** Il Tribunale ha ritenuto non accoglibile la domanda per le seguenti ragioni: “… Deve premettersi che in tema di mutamento di mansioni, nel pubblico impiego, valgono regole non coincidenti con il settore privato. In particolare l’art. 52 del d.lgs. 165/2001 impone una valutazione dell’equivalenza strettamente legata alle declaratorie contrattuali, con forte svalutazione della professionalità...
Ottemperanza al giudicato di A.G.O. - Limiti - Fattispecie - Inammissibilità
17/04/2015
…. “La ricorrente agisce in questa sede per l’esatta ed integrale esecuzione della sentenza del Giudice del Lavoro di Urbino n. 100 del 13.9.2012, con la quale è stata annullata la procedura di mobilità indetta dal Comune V. per la copertura di un posto. All’esito di tale procedura – alla quale la ricorrente aveva preso parte unitamente al controinteressato Sig. Caio – quest’ultimo era risultato vincitore, di talchè l’odierna ricorrente aveva interposto ricorso presso il competente Giudice del Lavoro. Con la sentenza di cui si chiede l’ottemperanza il Tribunale ha annullato la procedura stabilendo che: - Era illegittimo il criterio di preferenza individuato dal Comune V. per l’individuazione del soggetto da trasferire (ossia quello di priorità temporale di presentazione della domanda di mobilità); - In assenza di altri parametri legislativi e/o contrattuali, andavano invece applicati i criteri...